Therese by Arthur Schnitzler

autore:Arthur Schnitzler [Schnitzler, Arthur]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Letteratura mitteleuropea
ISBN: 88-04-29783-2
editore: Mondadori
pubblicato: 1988-09-14T22:00:00+00:00

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Nel mese di settembre ebbe un nuovo lavoro, come «dama di compagnia» di una fanciulla di diciassette anni, pallida, poco appariscente e un po’ ingenua, l’unica figlia di un ex commerciante all’ingrosso vedovo e cieco da molti anni, il quale aveva inoltre due figli già adulti, giurista l’uno, tecnico l’altro, che vivevano anch’essi nella sua casa. Abitavano in una silenziosa strada di periferia, al primo piano di un edificio abbastanza an fico, alquanto tetro ma tuttavia ben tenuto, in cui alcune moderne innovazioni, come per esempio l’illuminazione elettrica, non avevano ancora fatto il loro ingresso. Il commerciante, un uomo dalla barba grigia, cinquantenne ma ancora prestante, aveva assunto Therese personalmente, osservando che gli piaceva la sua voce, la sua voce onesta, aveva detto. Poiché a sua figlia mancava ogni attitudine al governo della casa, il provvedervi veniva affidato di preferenza a Therese, che ne gioiva perché scopriva di avere anche in questo campo un vero e proprio talento. In casa c’era una atmosfera più piacevole e più gaia di quel che Therese si fosse aspettato. I due giovani ricevevano dei colleghi, Bertha aveva visite di parenti e di amiche, e a quell’uomo cieco che si avviava verso la vecchiaia faceva visibilmente bene raccogliere intorno a sé una cerchia di giovani vivaci e talvolta persino alquanto rumorosi e prendere parte alle loro conversazioni. Therese potè qui sentirsi senz’altro come una persona di pari grado e presto come un membro della famiglia. Una delle cugine, una ragazza sveglia e disinvolta, fece di Therese la confidente di una seria passione che ella credeva di nutrire per il cugino maggiore, il giurista. Ma a Therese sembrava che il fratello di lui e anche un certo giovanotto biondo in uniforme da allievo ufficiale di complemento, che veniva a casa di frequente, piacessero alla giovanetta per lo meno quanto quel cugino che lei asseriva di amare appassionatamente. Therese avvertiva un sentimento di gelosia che ammetteva tanto più malvolentieri in quanto aveva giurato di non lasciarsi coinvolgere mai più in relazioni senza prospettive. Era infine stanca di essere sbattuta di qua e di là per il mondo, desiderava avere pace, una casa, una propria vita domestica. Perché non le doveva toccare quello che altre donne, in condizioni analoghe e con meno diritti esteriori e interiori, avevano ottenuto senza particolare fatica? Solo di recente una delle sue colleghe di lavoro, una ragazza gracile e quasi sfiorita, aveva sposato un contabile con una buona posizione; un’altra, per giunta una persona con una reputazione piuttosto cattiva, aveva sposato un agiato vedovo, nella cui casa era stata istitutrice. Non le doveva riuscire niente di simile? Il suo bambino non poteva e non doveva essere un ostacolo. In fondo era come se fosse stata sposata e fosse ora separata o rimasta vedova. Anche se il signor Trubner non era più giovane e in più privo della vista, era pur sempre un uomo prestante, che si sarebbe quasi potuto definire attraente, e non era difficile notare che la sua vicinanza gli faceva bene.

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